mercoledì 6 ottobre 2010

CUCINA PARTENOPEA A MILANO: I LOVE ROSSOPOMODORO!

Milano, martedì sera. Sushi o pizza?
Io adoro il sushi, il mio ragazzo invece per mangiare giapponese necessita di almeno una settimana di preparazione psicologica... quindi pizza sia! 
Non che la pizza mi piaccia meno del sushi - sono molto eclettica - sicuramente adoro quella napoletana.

A Milano i miei posti preferiti per la pizza sono due: per una vera napoletana da asporto c'è la pizzeria Sibilla, in via Mercato. Questo locale è stato una bella scoperta: pur essendo nel cuore di Brera, è una trattoria-pizzeria molto spartana, frequentata però benissimo, dove la domenica sera potete trovarvi in fila per la pizza a fianco di qualche pseudo vip o personaggi della Milano bene. Personalmente preferisco prendere la pizza da asporto, non amo i posti troppo stretti e abitando vicino riesco a mangiarla comodamente a casa ancora calda.

Se invece ho voglia di un posto easy, carino e dove si mangia bene, non ho dubbi sul Rossopomodoro di Viale Sabotino, zona Porta Romana.
Ho scoperto questa catena di ristoranti-pizzerie napoletane qualche anno fa e da allora ne ho sperimentate diverse. Rossopomodoro, il principale marchio italiano di ristoranti, con più di 90 punti vendita in Italia e nel mondo, si caratterizza per la cucina partenopea e l'utilizzo di prodotti Dop e presidi Slow Food. E la differenza si sente! Purtroppo si sente la differenza anche tra i locali gestiti direttamente e quelli in franchising, ad esempio il Rossopomodoro in cui sono stata a Livorno non era assolutamente degno di questo nome.

Ho mangiato una pizza buonissima nella migliore tradizione napoletana anche nel Rossopomodoro di Portobello Road, a Londra. Sembra che l'acqua per l'impasto della pizza e per il caffè venga fatta portare direttamente dalla Campania, perchè quella di Londra non è ritenuta idonea agli standard... che sia vero o no, vi assicuro che la qualità è ottima. 

A Milano il posto migliore è il Rossopomodoro di Viale Sabotino. Lo adoro, se non fosse per il troppo casino e a volte per il servizio un po' scoordinato, ma almeno sono veloci e si trova sempre un tavolo!

Il ristorante - aperto nel marzo 2009 - è carinissimo: ampio, tutto a vetrate e con interni - naturalmente - nelle tonalità del rosso, elegante e accogliente, con il forno illuminato da una  cascata di piastrelline dorate (il Fornodoro creato dall'artista Riccardo Dalisi) e ogni sorta di sedute: dai classici tavolini, a divanetti tipo american bar, tavoli più alti con sgabelli e addirittura un suggestivo ulivo con un bancone che corre tutto intorno.


Il Fornodoro
All'ingresso del locale si trova anche 'A Puteca: una sorta di bottega dove comprare i prodotti gastronomici della tradizone napoletana e quelli provienienti dai fornitori ufficiali del ristorante.

Anche la clientela è la più svariata: coppie etero o gay, gruppi di amici o amiche, colleghi di lavoro, famiglie milanesi e famiglie in visita al figlio fuori sede, un variopinto mix sociologico unito dall'irresistibile richiamo della pizza napoletana!

Personalmente ho una passione sfrenata per un piatto che si chiama 'A Mulignanona: un cestino di grana con polpettine di melanzane, provola affumicata, pane, basilico e pecorino avellinese su scottata di pomodorini... è la fine del mondo (e anche di ogni dieta)! 

'A Mulignanona
Molto buona anche 'A Tiella, con vari assaggi di cosette poco caloriche tipo arancini di riso e panzerotti.

Il menù è veramente vasto, si possono trovare anche cose più semplici e leggere, realizzate sempre con ingredienti di alta qualità. Dagli antipasti ai dolci c'è l'imbarazzo della scelta. La regina è però la pizza, declinata virtuosisticamente nelle più impensabili varianti: ad esempio la Padulese (pomodoro, provola affumicata, ricottina di bufala, grana, basilico, pepe); ma se volete sentire il vero sapore della pizza vi consiglio una San Marzano (pomodoro, mozzarella, grana e basilico) oppure una Verace (margherita extra con pomodoro, mozzarella di bufala Dop, olio extravergine di oliva Dop di Sorrento, basilico).

Io adoro sperimentare accostamenti nuovi, tuttavia ce ne sono alcuni decisamente azzardati, tipo la mia ultima scoperta, la Foglianise, una focaccia all'origano con rucola, dadolata di pomodori conditi, patate, olive nere, yogurt di bufala e pesto alle erbe aromatiche a crudo. Quindi  il consiglio che vi do, se siete in due o più a mangiare pizza, è di dividerne una semplice, per sentire il vero sapore della pizza, e una particolare per saziare la voglia di nuovi sapori...

Se poi vi rimane il posto per una pastiera napoletana o magari delle zeppole avete la mia stima...! :-)

1 commento:

Unknown ha detto...

Vi consiglio anche il Rossopomodoro di Corso di Porta Ticinese, è carino e frequentatissimo anche a pranzo. C'è da stare un po' dietro ai camerieri che sono abbastanza anarchici, però la pizza è buona, non si discute. Provate anche la Ventura, con mozzarella di bufala, rucola, grana e crudo. Ottima alternativa alla 'rossa' San Marzano.

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